Civita di Bagnoregio : COSA VEDERE

COSA VEDERE a Civita di Bagnoregio è un meraviglioso borgo del Lazio, in provincia di Viterbo, dove il tempo sembra essersi fermato secoli fa. Arroccato su una collina, minacciato dalle frane e dall’erosione del terreno. Per raggiungerlo bisogna attraversare un ponte lungo 200 metri che dalla collina più vicina porta fino alla porta d’accesso al centro storico.

COSA VEDERE Civita di Bagnoregio

Sicuramente consigliamo di “perdervi” nei vicoli del borgo scoprendo cortili nascosti, piazzette suggestive e tante terrazze panoramiche per ammirare e portare a casa un ricordo fotografico della Valle dei Calanchi. Altrimenti, all’interno di Palazzo degli Alemanni si può visitare il Museo geologico e delle frane, un interessante istituzione museale che illustra il particolare rapporto tra Civita e il suo territorio nel corso dei secoli.

CURIOSITÀ:

Il motivo per cui Civita è definita la “Città che muore” dipende, non solo dalla poca popolazione che ormai vi risiede stabilmente, 8 persone, ma soprattutto dal continuo lavorio degli agenti atmosferici che con il passare del tempo, con molta probabilità, trascineranno il borgo a valle. http://www.gitemania.com

Monumenti e luoghi d’interesse

All’interno del borgo rimangono varie case medievali, la chiesa di San Donato, che si affaccia sulla piazza principale e al cui interno è custodito il S.S. Crocefisso ligneo, Palazzo Alemanni, sede del Museo Geologico e delle Frane, il Palazzo Vescovile, un mulino del XVI secolo, i resti della casa natale di San Bonaventura e la porta di Santa Maria, con due leoni che tengono tra le zampe una testa umana, a ricordo di una rivolta popolare degli abitanti di Civita contro la famiglia orvietana dei Monaldeschi.

Nel 2005 i calanchi di Civita sono stati proposti come sito di interesse comunitario.

Cultura

Il S.S. Crocifisso di Civita

Il giorno del venerdì santo avviene il più sentito appuntamento della cittadina di Civita. Quando all’interno della Chiesa di San Donato, durante una commovente cerimonia, viene deposto il S.S. Crocifisso che viene adagiato su una bara per essere trasportato nella secolare Processione del Venerdì Santo di Bagnoregio. La leggenda vuole che durante un’epidemia di peste che nel 1499 riguardò tutto il territorio intorno a Bagnoregio. Il Crocifisso abbia parlato ad una pia donna. la quale si recava ogni giorno al cospetto della venerata Immagine chiedendo con le sue preghiere che avesse fine lo strazio.

Un giorno, mentre la donna pregava “il Cristo”, udì una voce. Che la rassicurava e la avvertiva che il Signore aveva esaudito le sue preghiere e che la pestilenza avrebbe a breve avuto fine. Come puntualmente avvenne dopo qualche giorno contemporaneamente alla morte della pia donna.

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *