NEW YORK: quartiere di Manhattan

New York è la quintessenza dell’America e, il quartiere di Manhattan è la quintessenza dell’intera città di New York. Alzi la mano chi non identifica la Grande Mela con Manhattan! Persino chi abita nei distretti periferici come il Queens o il Bronx usa dire “vado in città” quando si sposta nel quartiere più famoso di New York. Se anche voi siete “in città”, abbiamo pensato di aiutarvi a decidere cosa vedere a Manhattan!

Scarica la App di Skyscanner

A Manhattan si trovano i monumenti e le attrazioni più iconiche di New York, come l’Empire State Building o Times Square, i musei più famosi, e se visitate la città per la prima volta non potrete non iniziare ƒproprio da qui. Per aiutarvi nella costruzione del vostro itinerario di viaggio a New York abbiamo messo insieme le 10 cose imperdibili da fare e vedere nel quartiere di Manhattan. Mettete in valigia almeno un paio di scarpe comode, scaldate i muscoli e… pronti a partire alla scoperta dei luoghi da non perdere nella città che non dorme mai!

Scopri di più: New York, cosa vedere: le 10 attrazioni da non perdere

Scopri di più: New York low cost, il meglio gratuito in città e a Manhttan

Andata e ritornoSolo andataDestinazioni multipleDaIncludi aeroporti vicini AIncludi aeroporti viciniPartenza19/04/20Ritorno26/04/20Classe & Viaggiatori1 adulto, EconomySolo voli direttiCerca voli Mappa

New York, quartiere di Manhattan

Trova tutti i voli più economici per New YorkTrova tutte le offerte di hotel a New York

10 cose da vedere a New York nel quartiere di Manhattan

1. Empire State Building e Top of the Rock

Il quartiere di Manhattan ha un simbolo, che è anche il simbolo di New York. Per molti anni non ha avuto rivali: l’Empire State Building è stato il grattacielo più alto del mondo occidentale prima di essere superato dalle Torri Gemelle e successivamente dalla Freedom Tower nel 2014. È indubbiamente l’edificio più famoso della città, quello dove si arrampicava King Kong e quello dove avviene l’incontro super romantico tra Tom Hanks e Meg Ryan in Insonnia d’Amore (chi non l’ha sognato almeno una volta?).

L’Empire State Building è alto 443 metri per 102 piani, con 2 terrazze panoramiche all’86° e al 102° piano; da più di 30 anni gli ultimi 30 piani vengono illuminati con diversi colori per scandire i maggiori eventi cittadini e mondiali (es. rosso, bianco e azzurro per l’Indipendence Day, oppure rosa e bianco per il Giorno della lotta contro il cancro al seno). Il momento migliore per salire? Decisamente il tramonto con la luce del crepuscolo che ammanta tutta la Lower Manhattan e New York in lontananza.

Per una vista sempre mozzafiato, ma rivolta verso l’Upper East/West Side, potete invece salire sul Top of the Rock, in cima al Rockfeller Center. Dalla sua piattaforma panoramica su più livelli (sia all’aperto che al chiuso) potrete godere di una vista a 360° sul Central Park, sul resto del quartiere di Manhattan e su tutta New York. In entrambi i casi vi suggeriamo di comprare il biglietto in anticipo on-line per evitare lunghe code.

New York, quartiere di Manhattan

2. Central Park

Sembra quasi impossibile da credere, ma tra i grattacieli del quartiere Manhattan si “nasconde” un immenso parco di 340 ettari, il vero polmone verde di New York. Si estende tra la 59° a sud e la 110° a nord, e i suoi confini occidentali e orientali sono segnati rispettivamente da Central Park West e dalla famosissima Fifth Avenue, immortalata in tanti film e tante canzoni. Anche il Central Park non è da meno e in un attimo riconoscerete le ambientazioni di film famosissimi come SerendipityMamma ho perso l’aereoKramer contro Kramer e molti altri.

Central Park è il rifugio dei newyorkesi dal caos di una città in cui tutto viaggia alla velocità della luce. È il luogo dove si viene a fare jogging, pattinaggio o altri tipi sport, ed è perfetto per vedere lo spettacolo del foliage autunnale. Il parco è pieno di aiuole fiorite, laghetti e sentieri che si snodano tra i prati e tra gli alberi. Tra gli spot da non perdere ci sono: la fontana di Bethesda, il Bow Bridge, il Belvedere Castle, il Delacorte Theatre, il maestoso Great Lawn e lo Strawberry Field, un’area dedicata alla memoria di John Lennon.  

Scopri di più: New York in autunno

New York, quartiere di Manhattan: Central Park

3. Chelsea e la High Line

Un tempo centro dei tessuti e della vendita al dettaglio, il ricco quartiere di Chelsea a Manhattan è diventato poi la mecca dell’arte contemporanea, e ospita le gallerie di New York più quotate. I vecchi magazzini di tessuti che si trovavano lungo il fiume Hudson sono stati riconvertiti e restaurati per diventare hotel alla moda, uffici, gallerie e locali. Ma la zona che ha cambiato completamente faccia a tutta l’area è sicuramente la High Line, ricavata da un’antica ferrovia sopraelevata. Con un intervento da centinaia di milioni di dollari e il contributo degli architetti più famosi, questa zona (chiamata Meatpacking District) un tempo degradata è stata trasformata in un parco urbano d’avanguardia circondato da condomini di lusso, sedi di brand di moda e di design. Se vi trovate in zona per pranzo non perdetevi il Chelsea Market, un mercato coperto dove troverete ogni tipo di prelibatezza.

New York, quartiere di Manhattan: Chelsea

4. Metropolitan Museum of Art (Met)

New York ha tantissimi musei, ma se avete tempo di visitarne solo uno, beh, quello deve essere sicuramente il Metropolitan! Parliamo di uno dei musei più importanti al mondo, dove sono conservati 5000 anni di arte e di cultura che vanno dall’antico Egitto alla Grecia classica, dai capolavori della pittura antica fino all’Arte Contemporanea.

Semplicemente magnifica la grande sala che ospita il Tempio egiziano di Dendur (del 15 a.C.), con le pareti a vetrata che si affacciano sul Central Park, ma anche la tomba mastaba di Perneb (II-III secolo a.C.), e le sezioni dedicate all’antica Mesopotamia e alla pittura italiana (con quadri di Botticelli, Raffaello, Caravaggio – solo per citarne alcuni). In realtà la visita del Met richiederebbe diversi giorni, e sarete costretti a selezionare cosa vedere. Quando le gambe vi chiederanno pietà e avrete bisogno di una pausa, salite nel roof garden da cui si gode una bella vista sul parco e in cui potrete rifocillarvi. Si entra al Museo dal civico 1000 della Fifth Avenue, nel cuore di Manhattan.

Scopri di più: I musei più belli di New York

New York, quartiere di Manhattan: MET

5. Ground Zero e il One World Trade Center

Al posto delle Torri Gemelle, colpite nel famoso attentato dell’11 settembre 2001, nello skyline di Lower Manhattan ora troneggia la silhouette del One World Trade Center, anche noto non ufficialmente come Freedom Tower (Torre della Libertà). Parliamo del sesto grattacielo più alto del mondo (è alto ben 541 metri, o 1776 piedi – in onore alla data della Dichiarazione di Indipendenza) e dall’osservatorio posto al 101° piano avrete una vista meravigliosa sul quartiere di Manhattan e sulle due vasche con le fontane di Ground Zero. Queste ultime sono state costruite esattamente dove si trovavano i  basamenti delle due Torri Gemelle. Inutile dirvi che la visita (gratuita) è davvero toccante. Proprio accanto troverete poi il 9/11 Memorial Museum, con testimonianze fotografiche e video, registrazioni audio, la cosiddetta “scala dei sopravvissuti” (che salvò molte vite) e l’Oculus di Calatrava (un hub di collegamento tra metro e treno progettato dal celebre architetto).

New York, quartiere di Manhattan: One World Trade Center

6. Ponte di Brooklyn

Questo ponte sospeso d’acciaio che collega l’isola di Manhattan con il quartiere di Brookyln fu il primo del suo genere nel mondo (parliamo del 1883) e da allora è divenuto indiscutibilmente il simbolo di New York. Sin dalla sua costruzione infatti, il ponte di Brooklyn è stato lo scenario di tutte le grandi proteste, ma anche di avvenimenti gioiosi come le maratone o i fuochi d’artificio per i festeggiamenti del 4 luglio.

Il ponte ha 6 corsie, 4 destinate alle auto (quelle esterne) mentre quelle centrali sono per metà pista pedonale e per metà pista ciclabile. Naturalmente, ogni punto è un punto panoramico! Ma da dove si fanno le foto migliori? In realtà fuori dal ponte, dal Brooklyn Bridge Park, il parco che si trova lungo il fiume dal lato di Brooklyn, e da Dumbo (acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass ovvero “Sotto il Manhattan Bridge”), l’ex zona industriale con ospitava magazzini e fabbriche di macchinari, carta e detersivi.

New York, quartiere di Manhattan: Brooklyn

7. Times Square

Dopo il ponte di Brooklyn non poteva mancare un altro grande simbolo di Manhattan, ovvero Times Square, l’incrocio più famoso del mondo che prende il nome dal New York Times (che ha sede proprio qui). Si trova tra la Broadway  e la Seventh Avenue ed è completamente tappezzato di tabelloni pubblicitari e scritte al neon (dicono ci siano più di 60 chilometri di scritte!) per 24 ore su 24.

Su Times Square non cala mai il buio, e negli anni si è man mano trasformato in un mega centro commerciale super scintillante e sempre aperto. Intorno ci sono i teatri più famosi di New York, sia di  Broadway che off- Broadway, e al centro della piazza troverete il botteghino della TKTS dove è possibile acquistare biglietti last minute a prezzi ridotti. Fino a un milione di Newyorkesi e di turisti inoltre si ritrovano a Times Square la notte di capodanno: meglio astenersi se soffrite di fobia sociale!

New York, quartiere di Manhattan: Times Square

8. East Village

Dal caos di Times Square, ci trasferiamo adesso nel rilassato quartiere dell’East Village, storicamente il centro della cultura underground, dove si respirano arte e musica. Il cuore del quartiere è St. Marks Place, ma non ci sono grandi attrazioni: diciamo che si viene nell’East Village proprio per assaporare l’atmosfera, perdendosi tra le vie dalle case basse in mattoni rossi piene di ristorantini di tutti i generi, locali di musica, negozi di tatuaggi, piercing e abbigliamento particolare.

Non lontano da lì c’è poi il Greenwich Village, con il Washington Square Park e  il suo arco trionfale che ricorda quello degli Champs Elysée (attraverso il quale si vede l’Empire State Building). Tutta la zona pullula di studenti, ed è vivace e allegra grazie alla vicina New York University. Le fan di Sex & The City non potranno fare a meno di andare in pellegrinaggio al 64 di Perry Street, dove si trova la mitica casa di Carrie Bradshow, e nella pasticceria Magnolia Bakery al 401 di Bleecker Street, dove Carrie si ritrovava con le altre ragazze per fare merenda con i cupcake più buoni della città (perlomeno a detta di molti!).

New York, quartiere di Manhattan: East Village

9. Museum of Modern Art (MoMa)

Dopo un’imponente opera di restauro durata 2 anni, il  Museum of Modern Art (chiamato da tutti semplicemente MoMa) ha riaperto le porte nel 2005 raddoppiando la sua capacità espositiva (quasi 60.000 mq dislocati su 6 livelli). Tra le sue 150.000 opere (dipinti, sculture, video, installazioni, fotografie, oggetti di design), al MoMa potrete vedere un numero impressionante di icone dell’arte del Novecento, come Les Deimoiselles d’Avignon di Picasso, 15 opere del periodo metafisico di Giorgio de Chirico, e altri capolavori di MatisseCezanne, Van Gogh, Pollock e tanti altri. Ci sono talmente tante opere di immenso valore che potrete passarci tranquillamente una giornata.

New York, quartiere di Manhattan: MoMa

10. Statua della Libertà

Chiudiamo questa rassegna sulle cose da fare e vedere nel quartiere di Manhattan con la “donna più famosa di New York”, che non può che essere lei: la Statua della Libertà. Questa imponente scultura, che rappresenta la “Libertà che Rischiara il Mondo”, fu regalata alla città dalla Francia nel 1886 per promuovere l’ideale repubblicano francese e suggellare l’amicizia tra i due paesi. Da allora è meta di migliaia di visitatori ogni giorno che la raggiungono con uno dei tanti traghetti che organizza la traversata.

Si impiegano solo 15 minuti per arrivare (e il paesaggio merita!) e normalmente l’escursione prevede anche la visita di Ellis Island, che ospita l’Immigration Museum. Questa piccola isola fu infatti il principale punto di raccolta degli oltre 12 milioni di immigrati che giunsero in America tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento.  Le testimonianze registrate di alcuni immigrati che si possono ascoltare nel museo sono davvero toccanti!

New York, quartiere di Manhattan: Statua libertà

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *