Covid-19: dal 1° luglio viaggi in Europa con il ‘‘green pass’’

Covid-19: dal 1° luglio viaggi in Europa con il ‘‘green pass’’

Il certificato europeo permetterà di viaggiare in tutta l’Unione senza sottoporsi a tamponi o quarantene e sarà disponibile via app, mail o in formato cartaceo

Il Covid Certificate europeo entrerà in vigore il 1° luglio, dopo l’approvazione definitiva del Parlamento Europeo, e permetterà di viaggiare in tutta l’Unione senza sottoporsi a tamponi o quarantene. Il certificato, basato su QR code e firmato digitalmente, sarà disponibile via app, mail o in formato cartaceo.

Non più un pass ma un certificato.

Consiglio, Commissione e Parlamento hanno finalmente raggiunto l’accordo sul pass vaccinale che permetterà di riprendere i viaggi in Europa con l’arrivo dell’estate. L’intesa delle istituzioni europee, che sarà discussa dai vertici dei singoli Stati al Consiglio straordinario del 24 e 25 maggio, dovrà essere poi tradotta in un regolamento del Parlamento europeo,  che entrerà in vigore il 1° luglio e durerà 12 mesi.

Si chiamerà Eu digital Covid Certificate, e non Green pass, e il nuovo nome già dice che non si tratta di un passaporto, ma di una certificazione. Vale a dire che il documento non sarà una precondizione per i viaggi in Europa, dove il principio della libera circolazione deve essere sempre e comunque garantito, ma sarà uno strumento per facilitare gli spostamenti. Chi è in possesso del certificato digitale che attesta l’avvenuta vaccinazione con sieri approvati dall’Ema o la negatività al test, potrà evitare la quarantena, l’autoisolamento o l’obbligo di tamponi, una volta arrivato in un altro Paese europeo. Eventuali misure restrittive saranno comunque possibili qualora uno Stato dovesse ritenerle “necessarie e proporzionate a salvaguardare la salute pubblica”, purché le notifichi alla Commissione e agli altri stati membri 48 ore prima dell’entrata in vigore delle norme. Prima di partire quindi, anche se si ha già il certificato europeo, è bene sempre controllare che il paese di destinazione non abbia appena introdotto ulteriori restrizioni ai viaggi.

Ma come si ottiene il Covid Certificate e come sarà fatto?

Potrà ottenere il certificato europeo chi è già stato vaccinato con un siero riconosciuto dall’Ema. Una novità rispetto alla proposta iniziale, è che anche i cittadini europei residenti fuori dall’Unione potranno ottenere il pass se avranno fatto un vaccino riconosciuto dall’Ema, come avviene ad esempio nel Regno unito o negli Stati Uniti. I singoli Stati potranno eventualmente estendere la validità del documento anche alla vaccinazione con altri sieri non approvati dall’Ente europeo del farmaco. In alternativa, si potrà ottenere il Covid Certificate dopo aver effettuato un test con risultato negativo. Al momento restano esclusi coloro che hanno già avuto la malattia, ma in futuro con un atto delegato potrebbe darsi il via libera anche a chi effettua un test sierologico che dà prova della presenza di anticorpi.

L’ente o la struttura che fa il vaccino o il test firmerà digitalmente il certificato, associato ad un codice QR. La firma digitale servirà a prevenire falsificazioni o frodi. Il documento sarà scaricabile tramite app, oppure si potrà chiedere di riceverlo per email o in formato cartaceo. I dati personali contenuti nel Covid Certificate non dovranno essere immagazzinati dagli Stati di destinazione, nel rispetto della privacy dei cittadini europei. Non sappiamo ancora se sarà totalmente gratuito o avrà un piccolo costo da pagare, quello che è certo al momento è che la Commissione si è impegnata a stanziare 100 milioni di Euro per venire incontro alla richiesta di gratuità che il Parlamento europeo ha fortemente sostenuto.

https://www.altalex.com/documents/news/2021/05/28/covid-19-dal-1-luglio-viaggi-in-europa-con-green-pass

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