Quando si potrà viaggiare di nuovo?

Quando si potrà viaggiare di nuovo?

Per ora viaggiare è complicato, se non addirittura impossibile, ma questo non significa non poter fare progetti futuri. Ci auguriamo che articoli come questo possano aiutare a pianificare la vostra prossima esperienza.

Quando si potrà viaggiare di nuovo in tutta libertà? Rispondere a questa domanda risulta davvero difficile. A maggio 2021 ci troviamo ancora a combattere contro la pandemia nonostante la diffusione dei vaccini e vediamo chiudere confini regionali e internazionali di diversi Paesi, raggiungibili solo con motivazioni specifiche, tamponi e quarantene. La situazione però è in continua evoluzione e districarsi tra i decreti e le normative non è sempre facile, quindi in questo articolo abbiamo cercato di raccogliere le risposte ad alcune domande comuni che i viaggiatori si stanno ponendo rispetto al viaggio in questo particolare momento. 

Per restare sempre informati sulle restrizioni di viaggio inerenti la pandemia da Coronavirus vi consigliamo di monitorare il sito dell’Unità di Crisi della Farnesina Viaggiare Sicuri, il sito International Air Travel Association (IATA), il nostro articolo Coronavirus: consigli di viaggio, che viene continuamente rivisto dalla nostra redazione, e la nostra mappa globale aggiornata in tempo reale su quali parti del mondo potete raggiungere adesso.

Questa pagina è stata aggiornata l’ultima volta il 24 maggio 2021. Per quanto ci risulta, le informazioni di questa pagina erano corrette al tempo della pubblicazione. 

Sono tempi duri per i viaggiatori. Ma con il mondo che si prepara a riaprire nel 2021, siamo qui per farvi sognare e pianificare la vostra prossima avventura, che si tratti di una staycation o di un viaggio verso luoghi sconosciuti. Fino ad allora, tenetevi aggiornati e pronti a partire con i nostri consigli di viaggio e le ultime notizie sul Covid-19.

Scopri di più: COVID-19 (Coronavirus) domande e risposte di viaggio

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Stato di emergenza in Italia fino al 31 luglio 2021. Il coprifuoco resta in vigore, con divieto di spostamento dalle 23 alle 5. Il decreto-legge 22 aprile 2021, n.52 ha disposto l’applicazione di misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. Nel momento in cui scriviamo tutta l’Italia è in zona gialla.

Ma al di fuori dei nostri confini come sono le condizioni? Di seguito trovate le risposte alle domande più comuni che i viaggiatori si pongono rispetto al viaggio in questo periodo.

Quando si potrà viaggiare di nuovo in Europa?

Di fatto è già possibile dal 15 giugno 2020, data in cui i Paesi europei hanno riaperto i confini interni e ripristinato la libera circolazione nell’area Schengen. La gestione delle frontiere è però di competenza di ciascun Paese per cui, nonostante le raccomandazioni del Consiglio UE, diversi Paesi hanno deciso in autonomia a chi riaprire e a chi no e l’Italia è tra questi.

Ma è possibile viaggiare in Europa? Al momento si può viaggiare in Europa (Paesi elenco C) senza alcuna restrizione (l’Ordinanza 30 marzo 2021 del Ministro della Salute con quarantena al rientro è terminata il 15 maggio 2021). Nel nostro articolo Coronavirus: consigli di viaggio trovate tutti i divieti Coronavirus e le restrizioni di viaggio per Paese, nonché gli elenchi in cui sono suddivisi (A, B, C, D, E) secondo l’ultimo Dpcm. Come l’Italia anche gli altri Paesi stanno mettendo in atto misure drastiche e restrittive per contenere una nuova ondata di contagi, di seguito i più gettonati dagli italiani:

Francia> non è più in vigore il lockdown, ma un coprifuoco che, dal 20 marzo 2021 ha questo orario: dalle 19.00 alle 6.00. A partire dal 3 maggio 2021 è stato avviato un programma di progressivo deconfinamento sul territorio nazionale, da attuarsi in quattro tappe, a condizione che la situazione sanitaria lo consenta. Il programma sarà articolato come segue. Prima tappa: dal 3 maggio 2021 non saranno più in vigore limitazioni agli spostamenti sul territorio nazionale; non ci sarà più bisogno di compilare autodichiarazioni per circolare in Francia. Seconda tappa: dal 19 maggio 2021 il coprifuoco sarà spostato alle ore 21:00. Riapriranno gli esercizi commerciali detti “non essenziali”, i luoghi culturali (cinema, teatri, musei) e gli spazi esterni di bar e ristoranti. Terza tappa: dal 9 giugno 2021 il coprifuoco sarà spostato alle ore 23:00. Riapriranno le sale interne di bar e ristoranti. Riapriranno le palestre. Quarta tappa: dal 30 giugno 2021 non sarà più in vigore il coprifuoco. Per gli arrivi da Paesi UE (Italia compresa) esibizione di un TEST MOLECOLARE (PCR) DA EFFETTUARE NELLE 72 ORE PRECEDENTI LA PARTENZA PER LA FRANCIA. Il test antigenico non è accettato.

Germania> chiunque entri in Germania in aereo, indipendentemente dal Paese di provenienza, deve disporre, prima dell’imbarco, di una documentazione che dimostri di essere vaccinato, guarito o di esser risultato negativo ad un tampone  (salvo limitatissime eccezioni previste dalla normativa). Tale obbligo non vale per i bambini sotto i 6 anni. Per la normativa tedesca, si considerano “vaccinate” le persone che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (se hanno già contratto il Covid, basta la prima dose) e “guarite” quelle risultate positive ad un tampone non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima. Per le persone non vaccinate e non guarite, il tampone può essere antigenico (rapido) o molecolare e deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Germania.

Regno Unito> a tutti viaggiatori in arrivo nel Regno Unito viene richiesto di compilare un formulario online prima dell’arrivo ai controlli di frontiera, in cui si chiede un indirizzo specifico e un numero di telefono al quale i viaggiatori possano essere contattati; di effettuare un isolamento cautelare  di 5 o 10 giorni (maggiori informazioni qui); di esibire all’imbarco l’esito negativo di un test effettuato nei 3 giorni precedenti la partenza.

Spagna> per avere informazioni più dettagliate potete consultare il nostro articolo su quando si potrà viaggiare di nuovo in Spagna?

Vi raccomandiamo di consultare sempre la Scheda Paese di interesse su Viaggiare Sicuri e il sito Re-open EU per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle autorità locali.

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Bisogna fare il tampone di ritorno dall’estero?

La risposta è sì, bisogna fare il tampone dopo un viaggio all’estero. Il decreto ha stabilito che chi entra/rientra in Italia dall’estero (anche dopo un transito) debba anche:

a) presentare un’attestazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

in alternativa

b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.

Attenzione però perché non tutti avranno la possibilità di sottoporsi al test in aeroporto poiché è possibile fare solo un certo numero di test al giorno e solo in determinate fasce orarie. Chi non rientra nel test rapido in aeroporto dovrà rivolgersi alle strutture sanitarie locali. In generale, il nostro consiglio è quello di effettuare il tampone in loco nelle 72 ore prima del rientro o di prenotare il tampone già diversi giorni prima del rientro in Italia contattando le rispettive ASL di riferimento. 

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Quando si potrà viaggiare di nuovo nel resto del mondo? Viaggi extra UE sono aperti al turismo?

Dopo il blocco verso la totalità dei Paesi extra-europei per motivi di turismo, con il decreto del 7 agosto 2020 si è finalmente aperto uno spiraglio. Da questa data infatti, ai cittadini italiani (ed europei) si sono aperte le frontiere di alcuni Paesi extra-europei (anche per turismo). Al momento questi Paesi sono: Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia, nonché gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico. Chi rientra in Italia da queste nazioni però, deve sottoporsi a isolamento fiduciario (quarantena di 10 giorni) e sorveglianza sanitaria, con l’obbligo di compilare l’autodichiarazione. Per raggiungere la propria destinazione finale in Italia inoltre può farlo solo con mezzo privato (è consentito solo il transito aeroportuale, senza uscire dell’aerostazione). Come avete capito, sono molti i vincoli per tornare a viaggiare di nuovo che però garantiscono sicurezza a tutto il popolo.

Per tutto il resto del mondo (ossia, gli altri Paesi extra-europei) gli spostamenti rimangono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Al momento non sono quindi consentiti spostamenti per turismo e al rientro in Italia è necessario sottoporsi a isolamento fiduciario (sempre di 10 giorni) e sorveglianza sanitaria, e compilare un’autodichiarazione nella quale si deve indicare la motivazione che consente il rientro. La propria destinazione finale in Italia è inoltre raggiungibile solo tramite mezzo privato.

Anche in questo caso, la rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso. Come per i Paesi europei, vi raccomandiamo di consultare sempre la Scheda Paese di interesse su Viaggiare Sicuri per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali. 

Se non sapete quando viaggiare di nuovo in determinati parti del mondo potete rapidamente controllare la situazione attraverso la nostra mappa globale aggiornata in tempo reale.

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Bisogna fare la quarantena di ritorno dall’estero?

La quarantena è d’obbligo di ritorno dai Paesi Extra-europei: tutti i viaggiatori che rientrano in Italia sono sottoposti a isolamento fiduciario obbligatorio di 10 giorni e a sorveglianza sanitaria.

È consigliabile prenotare un viaggio per l’estate 2021?

Quando si potrà viaggiare all’estero senza restrizioni? Vorremmo potervi dare una risposta univoca ma, come capirete, ci sono troppe variabili in ballo. Pensare a una vacanza futura è una scelta molto personale, che potrebbe però rivelarsi decisamente intelligente. Molte compagnie aeree, così come diverse strutture alberghiere, stanno infatti adottando politiche di prenotazione e di rimborso estremamente flessibili per consentire ai clienti di pianificare un viaggio a prezzi vantaggiosi. Perché non approfittarne? Ormai abbiamo capito che la parola d’ordine di questo 2021 è flessibilità quindi… perché non lasciarsi trascinare un po’ dagli eventi? Se tutto va bene potremmo ritrovarci a festeggiare l’estate in viaggio e non sarebbe affatto male. A voi la scelta, cari viaggiatori!

Quando si potrà viaggiare FAQ

Questa è una situazione in rapido sviluppo, nel frattempo cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti di chi intende viaggiare dentro o fuori i propri confini nazionali:Devo fare la quarantena se torno da un Paese Europeo/Schengen?

Nel momento in cui scriviamo la quarantena di ritorno da un Paese Europeo/Schengen è stata abolita.Devo fare il tampone se torno da un Paese Europeo/Schengen?

La risposta è sì: obbligo di tampone in Italia al ritorno dall’Europa.Al momento, quali Paesi extra-europei sono aperti per turismo?

I Paesi extra-europei aperti per turismo sono: Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia. Per questi Paesi dell’Elenco D sono consentiti spostamenti dall’Italia senza necessità di motivazione ma vige l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria di 10 giorni al ritorno.Si può viaggiare in Austria adesso?

I cittadini italiani e quelli dei restanti Paesi UE-SEE devono esibire un test Covid con esito negativo al momento dell’ingresso in Austria e sottoporsi ad autoisolamento fiduciario di 10 giorni.

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