Anziana muore e lascia 1 milione di euro al Comune per costruire un gattile e un canile
La donna ha fatto scrivere le sue ultime volontà nel suo testamento.
Ad Empoli un’anziana signora ha deciso di lasciare la sua eredità al Comune, avanzando però delle richieste specifiche. La donna, la cui identità è rimasta ignota, ha fatto scrivere nel suo testamento le sue volontà:
al Comune lascerà un milione di euro, a patto che l’amministrazione si occupi di curare la sua tomba per i prossimi 50 anni; e di costruire un gattile e un canile in città, per dare un riparo ai tanti randagi che cercano una casa.
Il patrimonio della donna è composto da 300mila euro in contati e da alcuni immobili il cui valore ammonterebbe a circa 700mila euro. La notizia è stata diffusa dal quotidiano La Nazione: in questi giorni è in programma il Consiglio Comunale durante il quale l’amministrazione prenderà formalmente atto del lascito della signora e dovrà discutere sul da farsi per rispettarne le volontà.
A quanto pare, è la prima volta che il Comune di Empoli riceve una donazione così consistente; di fronte alle richieste della donna, però, sorgono alcuni problemi: sarà difficile, infatti, realizzare un gattile e un canile visto che la città possiede già due strutture di questo tipo. Considerati i 48mila abitanti nel territorio del Comune, queste strutture sono ritenute più che sufficienti per il bisogno attuale. Per questo motivo, l’amministrazione dovrà cercare di capire in che modo utilizzare i soldi ricevuti dall’anziana cercando di realizzare quanto lei ha chiesto, senza però trascurare il fatto che, appunto, un gattile e un canile a Empoli esistono già.
Un canile
è una struttura dove si tengono cani o altri animali d’affezione. Storicamente, i canili erano anche luoghi di allevamento e selezione dei cani stessi. Oggi con canile s’intende perlopiù il canile municipale, la struttura che accoglie cani randagi o malati, la cui gestione è affidata al comune.
La legge 281 del 14 agosto 1991 promuove la ristrutturazione e il risanamento dei canili municipali e la creazione di rifugi per can], senza entrare nel merito di quale sia l’esatta distinzione tra le tipologie, demandando di fatto alle regioni l’esatta definizione delle due tipologie. In generale si può dire che le regioni considerano oggi il canile municipale tradizionale come canile sanitarioo canile di prima accoglienza, identificando nel rifugio il luogo più adatto per il soggiorno permanente dell’animale.