GRAN CANARIA: 10 motivi per scoprire Tenerife
GRAN CANARIA: 10 MOTIVI PER SCOPRIRE GRAN CANARIA, TENERIFE IL SOLE SPLENDE QUASI TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, LE TEMPERATURE MEDIE SONO MITI (PIÙ O MENO 23 GRADI) E LA LUCE È SORPRENDENTEMENTE SIMILE A QUELLA DEL MEDITERRANEO
versante sud-occidentale
Sul versante sud-occidentale del Teide a Tenerife, il verde smeraldo delle piantagioni di banane dirada soave fino allo scintillante blu dell’Atlantico. E quando il sole completa la sua parabola inabissandosi tra La Gomera e La Palma dall’altra parte del canale, le suggestioni visive e sensoriali dalla collina di Abama sono uno dei più grandi spettacoli della Macaronesia; greco per “isole fortunate” e area geografica inclusiva di Azzorre, Madeira, Capoverde e Canarie.
coste africane
Straordinarie terre di origine vulcanica al largo delle coste africane con una biogeografia sui generis in quanto nessuna di queste gemme sub-tropicali scolpite da lava, onde e parchi naturali ha mai fatto parte di un continente. La diversità dal resto del mondo è particolarmente percepibile e splendente nei prodigi geologici di Gran Canaria (comodamente raggiungibile con volo diretto da Roma) e Tenerife.
le Canarie
L’incipit ideale per scoprire storia e bellezze di un arcipelago che alterna paesaggi unici al mondo, reperti coloniali, specialità gastronomiche dalla penisola iberica all’estremo oriente, avventure all’aria aperta, bei bagni e bella ospitalità. Nel contempo le Canarie – comunità autonoma della Spagna con regime fiscale agevolato per promuovere il progresso economico e sociale – sono innanzitutto luoghi di vita quotidiana in cui le urbanicazion coprono interi promontori sul mare e dove molte persone scelgono di trasferirsi creando così un melting-pot di etnie, abitudini e culture.
Particolarmente evidente nelle co-capitali di Las Palmas e Santa Cruz. Due importanti snodi commerciali circondati da suoni e movimento delle maree oceaniche. Dal punto di vista climatico, le Canarie sono idilliache; il sole splende quasi tutti i giorni dell’anno, le temperature medie sono miti (più o meno 23 gradi) e la luce è sorprendentemente simile a quella del Mediterraneo. Bellezze da scoprire prendendo spunto da questi dieci esperienze da vivere a ritmi downtempo.
Il Sahara sull’Atlantico
Morbide montagne di sabbia con crinali spazzati dai venti da cui osservare la maestosità dell’oceano, due lettini e un ombrellone al prezzo di 8 euro ed atmosfere di rara piacevolezza. Maspalomas e l’adiacente spiaggia degli Inglesi sono due delle località più celebri e frequentate di Gran Canaria. Tuttavia, nonostante la prossimità con numerosi alberghi e complessi residenziali la quiete è garantita dal possente suono degli elementi e dall’ampiezza degli spazi. Più che una giornata al mare, l’area naturale protetta di Maspalomas offre un incantevole senso di rimozione dall’ordinario con onde di acqua fresca, pulita e trasparente per regredire ad ogni tuffo e scenografiche dune di sabbia come un piccolo deserto del Sahara ad accarezzare il blu.
Racconti coloniali
Strategica e attraente per territorio, materie prime e posizione Gran Canaria ha acquisito cultura e abitudini della nazione spagnola anche grazie a Cristoforo Colombo. Ma già prima dell’approdo del grande navigatore italiano a Vegueta – quartiere storico di Las Palmas in cui oggi sorge il museo conosciuto come Casa di Colombo che vi pernottò più volte – autorità e monarchi castigliani della penisola iberica avevano già innescato i rodati meccanismi del processo di conquista. E così oltre alle antiche e suggestive atmosfere di Vegueta dove nel 1478 le truppe di Juan Rèjon eressero il Real de las Tres Palmas (a tutti gli effetti luogo di fondazione della città) gli amanti dell’era coloniale possono visitare i magnifici paesi nell’entroterra quali Arucàs e Teròr; collezioni di case dagli sporgenti balconi in legno e piccole strade di ciottoli che conducono verso la Basilica de la Virgen del Pino; patrona dell’isola di Gran Canaria.
Nel silenzio dei cactus
In posizione rialzata e completamente rimosso dal frastuono dell’edificazione costiera su scala extra-large, il Salobre Hotel Resort & Serenity è uno degli indirizzi più architettonicamente avanguardistici di Gran Canaria. Costruito per rispettare la natura circostante utilizzando pietre dalla valle Ayagaures e materiali locali così da allineare la struttura alle cromie dell’isola e le sfumature percettive del territorio, l’albergo osserva le montagne dell’entroterra da un lato e l’oceano dall’altro. Al giorno si possono noleggiare biciclette, fare yoga, giocare a golf oppure raggiungere Maspalomas con lo shuttle privato (servizio prezioso dato prezzo dei parcheggi) mentre al tramonto la terrazza con giardino di cactus e piscine a sfioro sui canyon è uno dei luoghi più affascinanti dell’isola. All’interno dell’area privata in cui si sviluppa la struttura ed il campo da golf, ci sono anche un paio di buoni ristoranti come Sidecar e Casa Salobre.
Un continente in miniatura
Arida a sud e rigogliosa a nord, Gran Canaria ha due microclimi distinti ed una diversità paesaggistica da continente in miniatura tanto da essere dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco. Il percorso ideale per scoprire l’interno dell’isola è la spettacolare ascesa dal livello del mare ai 1949 metri di quota del Pico de Las Neives. Le strade per raggiungerlo sono molto tortuose ed i tempi di percorrenza lunghi ma ad ogni chilometro percorso, paesaggi, fauna e flora cambiano con l’altitudine; una metamorfosi particolarmente scenografica nel tratto da Mogàn alla Valle di Agaete fino a Tejeda; paesino situato al centro dell’isola e nel cuore della caldera. Una depressione dai panorami maestosi e primordiali da cui ha origine l ’importante rete di drenaggio di acque pluviali che scorrono dai canaloni fino al mare.
Respiri a Roque Nublo
Dopo aver lambito drammatici canyon con pareti rocciose che lacrimano minerali e foreste di esili pini alti fino a 60 metri, lo splendore di Gran Canaria si manifesta in tutta la sua unicità da Roque Nublo; roccia intrisa di energie geologiche ed uno dei simboli dell’isola da cui ammirare i boschi di conifere attorno a formazioni scultoree come Roque Bentayga. Pietre erose dagli elementi contrapposte a cieli tersi, il blu dell’Atlantico a trecentosessanta gradi ed uno dei panorami più suggestivi che esistano con il cratere del Teide di Tenerife che sbuca dal candido manto di nuvole come zucchero filato in una visione metafisica di rara bellezza.
Villaggi canari
Il paese sul mare più grazioso di Gran Canaria e conosciuto come la piccola Venezia per i suoi canali, è un trionfo di bouganvillae rosa e viola ad adornare case bianche con finestre colorate e le vivaci viuzze che corrono parallele al porto. La spiaggia (frequentata per lo più da famiglie) è piuttosto piccola e chiassosa dunque il consiglio è di visitare la parte alta (la più antica) e bassa della località e poi sedersi in uno dei ristorantini per assaggiare specialità ittiche accompagnate dal tipicho mojo rojo e una sangria.
Strade vulcaniche
Che sia bicicletta, moto e macchina Gran Canaria e Tenerife hanno alcune delle strade più scenografiche del mondo come la T-38 che da Guia de Isora raggiunge la cima del Parco Nazionale del Teide su cui svetta il cratere del vulcano più alto d’Europa. Essendo territorio spagnolo, l’asfalto è sempre inappuntabile ed ancor più straordinario è poter partire dal livello del mare e raggiungere i tremila metri di quota in un’unica sessione tra curve panoramiche, tornanti nella lava e scorci di Atlantico, foreste e formazioni geologiche ad ogni cambio di direzione. Sunloop nella costa sud di Tenerife noleggia e consegna a domicilio scooter, mezzi elettrici e motociclette per escursioni giornaliere che fanno la felicità.
Una fiaba moresca
Disegnata da Melvin Villaroel e destinazione unica nell’arcipelago, la cittadella in stile arabo sui pendii del Teide è una porta verso il sole ed un lussureggiante spazio di 400 ettari con 90,000 alberi e 300 diverse specie di piante. Scenografie e servizi del Ritz-Carlton Abama hanno spostato i parametri dell’ospitalità a Tenerife in termini di confort, attività (dal golf all’accesso in spiaggia funicolare) e benessere attraverso una ponderata combinazione di privacy ed attenzioni su misura dei clienti.
Parte del The Marriott International Luxury Brands, il raffinato comunica un perfetto seppur inusuale equilibrio cromatico tra il rosso degli edifici, il verde che circonda le suite e le piantagioni di banane che corrono parallele al resort. Che sfiora il blu di un oceano placido e maestoso ad abbracciare la Gomera e el Hierro. Ogni angolo è una sorpresa; dalle cascate al turchese delle tante piscine a sfioro passando per le carpe nel laghetto che riportano a dipinti giapponesi in angoli di perfetta serenità. Un’esperienza intima e sartoriale impreziosita da numerose attività sportive e realtà gastronomiche stellate Michelin di livello internazionale.
Parchi naturali
La luce che irradia l’isola ed il Parco Nazionale del Teide è di una luminosità difficilmente descrivibile. Specie quando si raggiunge l’altipiano da cui svetta il celebre vulcano. Con cratere a 3718 metri di altezza e base a 7000 metri sotto il livello del mare. Una meraviglia geologica dall’importante significato spirituale per i Guanches (antica popolazione indigena dell’arcipelago) formata da due depressione distinte. Una caldera di 17 chilometri e con 58 specie di piante endemiche più 11 habitat d’interesse comunitario. Ma più dei numeri; l’incanto arriva dalle varie formazioni laviche come opere di landscape art come il Pico Viejo, llto de Gujara e le Roques del Garcia. Altro aspetto di gran fascino è che pur essendo uno dei parchi più visitati al mondo con più di 4 milioni di presenze strade e sentieri; sono solitari e silenziosi.
Cucina e influenze globali
Flussi migratori, interscambi culturali e contaminazioni gastronomiche insite nell’arcipelago canario; hanno creato le necessarie precondizioni per una vibrante scena culinaria. Tanto che il primo ristorante giapponese in Spagna è nato a Las Palmas e negli ultimi anni Tenerife. complice l’altolocata visione di ospitalità del Ritz-Carlton – ha attratto grandi nomi della ristorazione basca, giovani e ambiziosi chef locali e quindi le visite anonime degli ispettori Michelin. I quali hanno assegnato la stella a cinque ristoranti dell’isola tra cui l’eccellente Abama Kabuki; paradiso dei foodies con brillanti interpretazioni tra Sol Levante e Mediterraneo preparate e servite utilizzando tecniche giapponesi ed estetica orientale. Nell’insieme percorsi di pura estasi per raffinatezza degli abbinamenti, selezione di cocktail e sakè pregiati e panorami dalla terrazza.
Gastronomia locale
Frammentata espressione di molteplici identità, la cucina della canarie è la somma di posizione geografica, trascorsi storici e abbondanza e varietà della materia prima. Le specialità tipiche dell’arcipelago sono il chorizo di Teror o Chacon; la pata asada (zampa di maiale arrostita), i formaggi alla piastra con mojo (salsa rossa e speziata di origini nord africane); il puchero, la zuppa di cavolo, le papas arrugadas, il rancio canario (ceci, pasta corta, patate e carne) ed il coniglio marinato. Gli amanti del pesce troveranno sardine locali, patelle condite con mojo verde e cazuele de pescado (uno stufato). Da non perdere il peperone rosso ripieno di carne ed il maialino iberico di Txoko del maestro Berasategui.
Le grandi città
L’unico modo per capire e conoscere il complesso tessuto sociale delle Canarie; è visitare i capoluoghi di Santa Cruz de Tenerife ed il porto franco di Las Palmas di Gran Canaria. Quest’ultima, famosa anche per le atmosfere tra surf e controcultura della Playa de las Canteras. è un importante snodo commerciale nell’Atlantico i cui approdi sono da molte lune tappa fissa per le navi da crociera ma anche per un’umanità in fuga da qualcosa o comunque alla ricerca di una vita migliore.
O quantomeno di realtà più agiate per apertura e accettazione dell’indigenza perché per molti aspetti; città come Las Palmas (per clima, politiche e accettazione) esercitano una pressione meno schiacciante sui non abbienti. E così, distante dagli edifici coloniali, dalle vie dello shopping tax-frre e degli eleganti caffè di Vegueta. C’è un mondo parallelo che seppur faticoso alla vista e distante anni luce dalla spensieratezza del turismo; non rende la destinazione ovattata e rimossa dai problemi ordinari; come accade per molti altri luoghi di vacanza.
Surf e bagni
Piscine naturali, spiagge di sabbia nera, tenebrose rocce a strapiombo in acque blu notte e insenature turchesi. L’Atlantico dello Canarie è fresco, variegato e per lo più amichevole. Specie nelle tante spiagge (molto) organizzate per famiglie e turisti oziosi. Particolarmente affascinanti, e difficili da raggiungere, sono le zone selvagge lungo la frastagliata costa di Tenerife; con monumenti naturali come Los Gigantes e bellezze quali El Medano, Playa Jardin e Playa del Bolullo.