CRACOVIA: Posti da vedere COME TURISTA
Posti da vedere a Cracovia. Chi decide di visitare la Polonia (perché no? è una meta vicina, economica e piacevolissima), non può certo perdersi Cracovia, una delle grandi città storiche del paese, che fu a lungo sua capitale. Il suo centro storico è stato il primo in Europa ad essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
In occasione del mio viaggio in Polonia, dopo una prima tappa a Breslavia, mi sono quindi spostata a Cracovia, a cui ho dedicato un paio di giorni abbondanti. Visitare la città è comodo e facile: la città è tranquilla e poco caotica, diverse sono le vie pedonali, e i principali luoghi di interesse sono tutti raggiungibili in poco tempo a piedi (in alternativa potete servirvi del tram).
Ma cosa vedere in città in un paio di giorni? Qui i punti della città che vale la pena non perdersi.
1 – La Piazza del Mercato – CRACOVIA
Il centro storico di Cracovia (Stare Miasto in polacco) è dominata dalla splendida Piazza del Mercato: con i suoi 200 metri per lato è considerata la piazza medievale più grande di tutta Europa. Oltre a stupirvi per la sua grandezza, sicuramente vi colpirà anche per la bellezza del suo stile architettonico e dei palazzi che ospita: qui si trova la bellissima Basilica di Santa Maria (non perdetevi una visita ai suoi interni, sono meravigliosi), la Torre del Municipio, il Mercato dei Tessuti e numerosi palazzi risalenti al secolo XVII e XVIII, in un mix di stile barocco, gotico e rinascimentale.
Sulla faccia sono affacciati molti bar, ristoranti e interessanti locali (tra cui l’Harris Piano Jazz Bar). Spesso durante il corso dell’anno nella piazza vengono allestiti stand che vendono cibo e prodotti tipici polacchi: questo è il posto giusto per provare le specialità della cucina polacca, come i pierogi, dei grossi ravioli, spiedini, stinchi e altri piatti di carne o i succulenti zapiekanka, mega panini rivestiti di carne, cipolla e chi più ne ha più ne metta (squisiti).
2- La Collina di Wavel
Fino al XVII secolo – quando Cracovia era la capitale del paese – i sovrani polacchi risiedevano qui, nel Castello Reale che sorge sulla cima della Collina di Wavel, poco a sud del centro storico.
Dalla Piazza del Mercato si può raggiungere in pochi minuti a piedi questa bassa collinetta dove si concentrano alcuni dei palazzi storici più significativi della città: qui si trova il Castello con uno splendido cortile rinascimentale realizzato da architetti italiani, la Cattedrale, che custodisce le vestigia dei re polacchi a partire dal ‘300 e la Chiesa dei Ss. Felice e Adaucto, del IX secolo. In una delle ali del Castello si trova anche il Museo Czartoryski, dove dal 2012 è custodita La dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci.
Visitando la Collina di Wavel non si può però perdere una visita al drago, simbolo di tutta la città: sotto il castello c’è una piccola grotta e una scultura che raffigura un drago che sputa fuoco (e lo sputa veramente), che secondo la leggenda abitava qui, in riva al fiume, già prima della fondazione della città.
3- Il Lungofiume – CRACOVIA
Scendendo dalla Collina di Wavel ci si trova in riva al fiume, la Vistola, che attraversa placidamente il centro della città. Il lungofiume è un posto molto piacevole dove andare a passeggiare; lungo il fiume core infatti un ampio viale per pedoni e ciclisti fiancheggiato dal verde.
Da qui partono i traghetti che navigano lungo la Vistola (esistono diversi itinerari di durata diversa). Questo è il posto ideale anche dove andare a bere una birra al tramonto. Alcune barche-traghetto sono infatti state trasformate in spaziosi bar con terrazza direttamente sul fiume.
Percorrendo il lungo fiume in direzione sud si può raggiungere comodamente; anche la zona che in tempo ospitava il Ghetto ebraico e il quartiere di Kasimierz, il quartiere ebraico di Cracovia.
4- Kasimierz, il quartiere ebraico
Ebbene sì; lo ammetto: questa è stata la parte della città che ho preferito. Kasimierz, il vecchio quartiere ebraico di Cracovia; è un interessante susseguirsi di vecchie sinagoghe, palazzi storici, ristoranti kosher e caffè dove si respira aria di altri tempi.
Un paio di sinagoghe storiche sono tuttora visitabili, così come un interessante cimitero ebraico. Amato dai turisti, nel quartiere potrete imbattervi sicuramente in uno dei numerosi tour guidati a piedi (anche in italiano): potete unirvi in qualsiasi momento senza problemi (tra l’altro sono gratuiti).
Dal XIV secolo fino alla Seconda Guerra Mondiale Kasimierz fu il quartiere destinato alla popolazione ebraica della città: deve il suo nome al suo fondatore, il re polacco Casimiro III, che la costruì come centro separato dal resto della città (all’epoca il fiume che la circondava la isolava dal resto della città). Durante la guerra i nazisti trasferirono gli ebrei dall’altra parte del fiume, nel ghetto ebraico.
Del ghetto ebraico resta oggi ben poco: resta in piedi solo un pezzo delle mura e la grande Piazza degli Eroi, con le sue sedie-statua ricorda l’attesa degli ebrei che venivano qui radunati per poi essere inviati verso i campi di concentramento. Poco distante si trova anche il Museo Storico della Città di Cracovia, nel luogo in cui un tempo di trovava la fabbrica di Oskar Schindler (dalla cui storia è stato tratto il film Schindler’s List, girato proprio nel quartiere ebraico di Cracovia).
5- Il Barbacane
Girovagando tra le vie del centro storico vale la pena spingersi fin dove un tempo arrivavano le mura di protezione della città. Qui ancora oggi è possibile ammirare il Barbacane, una delle antiche porte della città. Questa struttura venne aggiunta alle mura difensive nel 1498: da qui si passava per entrare in città lungo la Via Reale che porta fino alla piazza e al cuore della città.
La zona al di fuori delle antiche mura è oggi una piacevole zona verde fatta di parchi e piste pedonali. In dieci minuti a piedi si raggiunge la stazione ferroviaria di Cracovia.
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