Paura di volare? Ecco le risposte di un pilota

Paura di volare? Ecco le risposte di un pilota a tutte le domande dei passeggeri ansiosi

Nonostante prendere l’aereo sia ormai diventata un’abitudine per gran parte delle persone, sono ancora in molti ad avere paura di volare. Rumori, luci e strane regole mettono spesso inquietudine anche ai passeggeri più esperti. Ecco perché il capitano Chris Foster, un pilota EasyJet, ha deciso di rispondere a tutte le domande che ogni passeggero ansioso ha sempre voluto porre. L’intervista, rilasciata ai microfoni del Liverpool Echo, può tornare molto utile per combattere alcune delle ansie più comuni quando si sale a bordo di un aereo.

Che succede se si lascia il cellulare o il tablet acceso durante il decollo? 
«In realtà niente di cui preoccuparsi. Gli attuali sistemi di controllo degli aerei sono così sofisticati, che non causerebbero nessuna interferenza. Questa regola risale a molti anni fa, quando non esistevano nemmeno apparecchi come i tablet. I regolamenti stanno cominciando a essere più permissivi – ora gli apparecchi si possono usare in modalità aereo – e penso che vedremo ulteriori cambiamenti nei prossimi anni».

È possibile che qualcuno apra il portellone durante il volo?
«Assolutamente no. L’aeromobile è pressurizzato e i portelloni sono dotati di un sistema che impedisce di aprirli fino alla depressurizzazione».

Una turbolenza può far cadere un aereo? 
Paura di volare «Le possibilità che una turbolenza possa far cadere un aereo sono incredibilmente basse. Le turbolenze causano un po’ di disagi, come quando guidiamo su una strada piena di buche, ma non sono pericolose. Gli aerei sono costruiti per resistere a turbolenze molto più intense rispetto a quelle che potrete mai provare».

È possibile che il motore di un aereo si blocchi durante il volo?
«Il motore di un aereo può guastarsi, ma è una possibilità estremamente remota, perché c’è una manutenzione incredibile. È probabile che a un pilota non capiti mai di dover fronteggiare un guasto tecnico in tutta la sua carriera».

Perché bisogna chiudere i tavolini durante decollo e atterraggio? 
«Noi siamo preparati per ogni eventualità e se dovessimo abbandonare l’aereo durante la manovra per qualsiasi motivo – che, ripeto, è improbabile – i tavolini aperti potrebbero essere pericolosi per i passeggeri. E perché bisogna tenere i finestrini aperti? Se ci fosse bisogno di evacuare l’aereo, sarebbe importante per l’equipaggio poter controllare che non ci siano rischi fuori.

Perché a volte le luci vengono spente prima del decollo?
«Teniamo le luci spente quando decolliamo nell’oscurità in modo tale che i nostri occhi possano adattarsi velocemente alla luce fuori, nel caso dovessimo fallire il decollo. È un’eventualità estremamente improbabile, ma abbiamo il dovere di essere pronti a tutto».

Quando l’aereo comincia a salire, improvvisamente sembra che il motore si spenga. Perché succede questo?
«Riduciamo la spinta dell’aeromobile perché non ha bisogno di tanta energia in quella fase, la punta si abbassa e le ali cambiano forma. Questo accorgimento rende il velivolo più aerodinamico per la parte successiva del viaggio e riduce il livello del rumore. Molte persone avvertono un senso di “vuoto” nello stomaco quando questo succede – un po’ come quando si guida su una discesa – ma è una sensazione perfettamente normale».

Che succede se un pilota si sente male durante il volo?
«Tutte le volte ci sono due piloti, così il co-pilota può essere promosso al ruolo di capitano molto velocemente. È una situazione che proviamo regolarmente nel simulatore di volo. C’è un falso mito secondo cui i co-piloti non sono allenati come i piloti, ma in realtà facciamo esattamente le stesse esercitazioni. L’equipaggio di bordo, inoltre, è preparato per il primo soccorso, così se dovessi stare male, loro mi allontanerebbero prima dai controlli e poi mi curerebbero».

Che succede se un aereo viene colpito da un fulmine?
«Gli aerei sono progettati per resistere ai fulmini e altre interferenze meteorologiche. Ma usiamo anche strumenti come radar per eviatare il cattivo tempo, per cui la possibilità di essere colpiti da un fulmine è remota».

È più sicuro volare di giorno o di notte?
«Non c’è assolutamente nessuna differenza».

Quanto vicino si può andare a un altro aereo senza rischi?
«Intorno ai mille piedi, che è comunque una grossa distanza. Ma quando sei in volo gli altri aerei possono sembrare molto più vicini di quanto non siano in realtà».

I piloti possono mangiare o ascoltare musica durante il volo?
«Durante le fasi di decollo e atterraggio non sono permesse conversazioni non necessarie. Il pilota è totalmente concentrato sul far volare il velivolo. Se il volo è molto lungo, il contesto è molto più rilassato, ma ci sono comunque diverse cose da monitorare e tenere sotto controllo. Inoltre hai il controllo del traffico aereo che ti parla, quindi non puoi stare lì seduto ad ascoltare musica».

Hai mai avuto paura?
«Mi hanno chiesto questa cosa tante volte e la mia risposta è sempre “no”, lo giuro. Volo da quando ho 16 anni e non c’è stata una singola occasione in cui abbia provato paura in aria».

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